Canonica Giovanni 2017 Barolo DOCG Paiagallo: L’Eleganza Cruda del Vero Barolo
Introduzione
Ci sono vini che raccontano storie di territorio, e poi c’è il Barolo di Giovanni Canonica, che sussurra la voce stessa delle colline di La Morra. Il Canonica Giovanni 2017 Barolo DOCG Paiagallo è un vino che sfida la perfezione tecnica per abbracciare l’autenticità, un Barolo sincero, nudo e poetico.
La Cantina Canonica Giovanni
Giovanni Canonica non è un produttore qualsiasi: è un artigiano. La sua cantina, situata proprio nel cuore di Barolo, è minuscola ma piena di carattere. Qui non esistono linee di produzione o consulenti enologici: solo il tempo, la terra e le mani esperte del vignaiolo.
Canonica lavora con una filosofia chiara: lasciare che la natura parli. Le fermentazioni avvengono spontaneamente, senza lieviti selezionati, e le uve provengono esclusivamente dai suoi vigneti. È una produzione minuscola — appena poche migliaia di bottiglie — ma ogni bottiglia è un piccolo capolavoro di sincerità.
Il Vigneto Paiagallo
Il cru Paiagallo si trova sopra il paese di Barolo, con un’esposizione privilegiata verso sud-est. Il suolo è calcareo e argilloso, ricco di minerali che donano struttura e complessità al vino. È un luogo dove il Nebbiolo raggiunge una delle sue massime espressioni, combinando eleganza e potenza.
Il vigneto, curato come un giardino, rispecchia la filosofia di Canonica: nessun diserbante, solo lavorazioni manuali e rispetto assoluto per il ciclo naturale della vite.
L’Annata 2017: Calore e Determinazione
Il 2017 è stato un anno caldo e asciutto, che ha messo a dura prova molti produttori. Tuttavia, Canonica è riuscito a mantenere l’equilibrio, vendemmiando al momento giusto e preservando freschezza e tannini eleganti. Il risultato? Un Barolo di carattere deciso ma perfettamente armonico, che sorprende per la sua vitalità nonostante l’annata estrema.
Vinificazione e Affinamento
Il processo segue la tradizione più pura del Barolo. Fermentazione spontanea in tini di cemento, lunga macerazione sulle bucce e affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia per circa due anni. Nessuna filtrazione, nessuna chiarifica: il vino viene imbottigliato così com’è, autentico e vivo.
Note di Degustazione
- Colore: rubino granato profondo, con riflessi aranciati tipici del Nebbiolo maturo.
- Profumo: bouquet complesso di ciliegia nera, rosa appassita, liquirizia, tabacco e sottobosco. Con l’aria emergono note di tartufo e spezie dolci.
- Gusto: struttura elegante, tannini fitti ma setosi, acidità vibrante. Un equilibrio perfetto tra forza e grazia.
- Finale: lungo, sapido, quasi salino, con una persistenza che parla di terra e tradizione.
Abbinamenti Gastronomici
Il Barolo Paiagallo 2017 si sposa magnificamente con piatti strutturati come brasato al Barolo, tajarin al ragù di selvaggina, o formaggi stagionati come il Castelmagno. È anche un vino da meditazione: basta un calice, una poltrona e il tempo.
Confronto con le Annate Precedenti
Rispetto al 2016, più classico e lineare, il 2017 mostra maggiore calore e generosità, ma non manca di finezza. Il 2018, invece, è più fresco e fragrante. Il Paiagallo 2017 si colloca nel mezzo: un equilibrio tra forza e poesia.
Perché è un Barolo Unico
Perché rappresenta la purezza del Nebbiolo senza maschere. In un’epoca di vini perfettamente costruiti, Canonica ci ricorda che la vera bellezza sta nell’imperfezione naturale, nel dettaglio non levigato, nella voce autentica del vigneto.
Come Acquistare e Conservare
Trovare una bottiglia di Canonica non è facile: la produzione è piccolissima e molto richiesta. Le enoteche specializzate e i rivenditori online di vini rari sono le migliori opzioni. Conservare il vino a temperatura costante (14-16°C) e aprirlo almeno un’ora prima del servizio.
Conclusione
Il Canonica Giovanni 2017 Barolo DOCG Paiagallo è molto più di un vino rosso: è un’esperienza sensoriale e spirituale. È un racconto di un uomo, della sua terra e del suo modo di vedere il mondo. Ogni sorso è un frammento di Langa, una poesia liquida che parla al cuore più che alla mente.
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