Famiglia Reynaud e Château des Tours: Tradizione Vitivinicola nella Valle del Rodano

Una Storia di Famiglia: La Famiglia Reynaud e Château des Tours

Una Storia di Famiglia: Reynaud e Château des Tours
Da quattro generazioni, la famiglia Reynaud è un punto di riferimento nella Valle del Rodano, in Francia. La storia inizia nel 1880, quando Albert Reynaud acquistò Château Rayas. Nel 1920, suo figlio Louis imbottigliò le prime bottiglie e le commercializzò sia a livello locale che nazionale. Grazie all’eccellente qualità, i vini della famiglia si affermarono rapidamente, permettendo così l’espansione dell’azienda con l’acquisto di Château de Fonsalette. Questo segnò un momento importante per la loro crescita, con un impegno costante nel preservare la qualità e l’integrità del terroir.

Innovazione e Tradizione nelle Mani di Emmanuel Reynaud

Negli anni ’70, Jacques Reynaud si concentrò sulla qualità del suolo e sulle tecniche di coltivazione delle viti. Dopo la sua morte improvvisa, il nipote Emmanuel Reynaud prese il controllo delle proprietà, inclusa Château des Tours, che gestisce dal 1989. La tenuta si estende su 40 ettari, coltivati a cereali, ulivi e viti, con varietà locali come Grenache, Cinsault, Syrah, Merlot e Clairette. La cura per il terroir e la tradizione rimangono il punto centrale nel loro lavoro. Emmanuel è riconosciuto per la sua capacità di coniugare metodi antichi con un approccio moderno alla sostenibilità.

Vini Autentici e Sostenibili dalla Valle del Rodano

La famiglia è famosa per la produzione di vini autentici e sostenibili, tra cui Vacqueyras e Côte du Rhône. Emmanuel Reynaud continua a seguire pratiche biologiche, rispettando i principi della viticoltura sostenibile. Ogni bottiglia racconta una storia di passione, tradizione e legame profondo con il terroir del Rodano.

Grazie a questo impegno, i loro vini sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. I loro prodotti, apprezzati a livello internazionale, incarnano l’essenza della Valle del Rodano e la visione della famiglia Reynaud.